guest board
Il guest board è composto da: Christine Eyene (Direttrice artistica della 5°edizione della Biennale Internazionale di Casablanca 2020, Marocco); Elvira Dyangani Ose (Direttrice di The Showroom, Londra, Inghilterra); Hicham Khalidi (Direttore di Jan Van Eyck Academie, Maastricht, Paesi Bassi); Ane Rodríguez Armendariz (Direttrice artistica di Tabakalera, International Centre for Contemporary Cul-ture, Donostia/San Sebastián, Spagna); Ash Bulayev (Direttore di Onassis AiR: (inter)national artistic research residency program, Atene, Grecia); Danjel Andersson (Direttore di Dansehallerne da maggio 2019, Copenaghen, Danimarca).
Dal settembre 2018 Elvira Dyangani Ose è Direttrice di The Showroom, spazio per l’arte contemporanea a Londra, organizzazione che combina pratiche sperimentali e riflessione sulla vita quotidiana attraverso il coinvolgimento della comunità locale e la sua vocazione per le forme internazionali trans-disciplinari dell’arte e dell’educazione. È Lecturer in Visual Culture alla Goldsmith University e membro del Thought Council di Fondazione Prada, oltre che una curatrice indipendente. È attualmente curatrice di Basilea, un progetto di Creative Time commissionato da Art Basel e di Horse Takes king di Laura Lima, ultima delle quattro parti che compongono il progetto complessivo, oltre che di Slight Agitation alla Fondazione Prada, in cui nel 2015 ha curato exhibit - tra gli altri - di Theaster Gates, Nástio Mosquito, e Betye Saar. È stata curatrice dell’ottava edizione della Göteborg International Biennal for Contemporary att (Gibca 2015) e Curator, International art alla Tate Modern (2011-2014). Recentemente è entrata a far parte della Advisory Council di Tate Modern.
Dyangani Ose ha pubblicato ed eseguito lecture sull’arte africana moderna e contemporanea e ha scritto contributi su pubblicazioni d’arte come Nka e Atlántica. Sta attualmente completando un dottorato di ricerca, dopo la laurea in Storia dell’Arte e in Visual Studies alla Cornell University, New York; un Master in Teoria e Storia dell’Architettura all’Università Politècnica de Catalunya, Barcelona; e un Bachelor in Storia dell’Arte all’Universitat Autònoma de Barcelona.
Hicham Khalidi (MA, 1972) è attualmente direttore della Jan Van Eyck Academie. In precedenza, è stato curatore associato di Lafayette Anticipations (Fondation d'entreprise Galeries Lafayette) a Parigi. In questa veste, è stato coinvolto nella commissione di lavori in diverse discipline, quali belle arti, design e moda. Dal 2013 al 2015 è stato responsabile della programmazione di varie mostre e del Festival Artefact presso la STUK House for Dance, Image and Sound a Leuven. Dal 2003 al 2011 è stato Direttore e Direttore artistico del TAG, istituto per l'arte e la musica contemporanea a L'Aia. Khalidi è stato curatore della mostra collettiva ACT II alla Sharjah Biennal (Beirut) nel 2017. Nel 2016 è stato addetto al settore cultura della Biennale di Sydney, nel 2014 è stato il curatore della Biennale di Marrakech.
Christine Eyene è una storica dell'arte, critica e curatrice. È ricercatrice in Contemporary Art presso l'Università del Central Lancashire, dove collabora a Making Histories Visible, un progetto interdisciplinare di arti visive presso il Centre for Contemporary Art dell'UCLan, diretto dalla professoressa Lubaina Himid. Svolge un dottorato a Birkbeck, Università di Londra, con la professoressa Annie E. Coombes, e sta scrivendo una tesi sul fotografo sudafricano George Hallett. Le sue aree di ricerca e pratica curatoriale spaziano dalle arti contemporanee africane e della diaspora, alle arti britanniche black e sui discorsi sul genere, alle pratiche artistiche non-object-based in particolare la sound art. Altri suoi interessi includono: iniziative socially-engaged, urban culture, musica, design e new media. Come scrittrice, i suoi articoli e saggi sono stati pubblicati su riviste d'arte, cataloghi di mostre e libri. Le sue prossime mostre e i prossimi progetti includono Sounds Like Her, una mostra di arte sonora New Art Exchange con artiste donne nel 2019-2020 e la 5a Biennale Internazionale di Casablanca 2020. I suoi progetti precedenti includono Summer of Photography 2018 a Bozar, Bruxelles; la 4a Biennale Internazionale di Casablanca 2018. Ha curato mostre internazionali di diverse biennali tra cui Printemps de Septembre 2016 (Tolosa, Francia); EVA International 2016 (Limerick, Irlanda); Format International Photography Festival 2015 (Nottingham, Regno Unito); Summer of Photography 2014 (Bruxelles, Belgio); 10a Biennale Dak'Art 2012 (Dakar, Senegal). Christine Eyene è membro del comitato di acquisizione di Frac, Fonds Régional d'Art Contemporain, Île de la Réunion, guidato da Béatrice Binoche. In questo ruolo sta contribuendo ad ampliare la collezione di Frac con nuove acquisizioni, commissioni e mostre che coinvolgono artisti dell’ Île de la Réunion e dell'Oceano Indiano.
Dal 2018, Ash Bulayev è Direttore di Onassis AiR: programma di residenza di ricerca artistica (inter)nazionale (Atene). Negli ultimi 20 anni ha lavorato come curatore, produttore e artista incrociando performance contemporanea e arti visive time-based. Dal 2015, ha collaborato come produttore creativo e consulente per Dries Verhoeven, Lotte van den Berg, Miet Warlop, Maria Hassabi, DD Dorvillier, Julian Hetzel, Germaine Kruip e Kat Valastu. Nel 2016/17, è stato coinvolto nello sviluppo permanente del programma MA in Expanded Curation presso l'Amsterdam University of the Arts - DAS Theater, istituito da Barbara van Lindt. Ha contribuito al dibattito sulle politiche della ricerca artistica con talks, sessioni di tutoraggio e partecipando a vari progetti di reti UE presso istituzioni quali: Flanders Art Institute (Belgio), Performing Arts Festival (Germania), Tanznacht 2016 (Germania), Dansehallerne e Royal Danish Academy of Fine Arts (Danimarca), progetto RE-SHAPE EU (2018 - 2021), ARC (Svizzera), Green Park (Grecia), ecc. Dal 2012 al 2015 è stato curatore di Contemporary Performance all'EMPAC di New York, nell’ambito del quale ha commissionato nuove opere ad artisti come Ant Hampton, Eve Sussman + Simon Lee, Distorsioni provvisorie, Lars Jan, Kris Verdonck, Ellie Ga e molti altri, oltre a presentare il lavoro di Rabih Mroue, Xavier Le Roy, Lisbeth Gruwez, Ralph Lemon, Marie Brassard, Clement Layes, Wojtek Ziemilski, Julien Maire e altri artisti contemporanei time-based. Dal 2002 al 2011 è stato Co-direttore Artistico (in collaborazione con Tzeni Argyriou) di amorphy.org, una piattaforma collaborativa per sperimentazioni sulla fusione tra arti performative e vecchi / nuovi media. Dal 1991 al 2002 ha vissuto e lavorato a New York City. Ha conseguito un MA in Performance al DasArts, un programma di laurea della Amsterdam School of the Arts, molto nota a livello internazionale.
Ane Rodríguez Armendariz (San Sebastian, 1978) è stata nominata Direttrice Culturale di Tabakalera nell'estate 2012 per costruire un progetto culturale presso l’ex manifattura di tabacco della città di San Sebastian in Spagna, riconvertita in Centro Internazionale per la Cultura Contemporanea nel settembre 2015. Ha creato un programma internazionale di residenze per artisti e curatori per sostenere la ricerca e la produzione. Ha commissionato mostre ad artisti come Yto Barrada, Eric Baudelaire, Itziar Okariz, Adrià Julià, Rosa Barba e Maryam Jafri. Ha lavorato con diversi partner internazionali, ponendo particolare attenzione anche alla creazione di programmi educativi. La sua esperienza in istituzioni artistiche spagnole include ARCO, la fiera d'arte contemporanea di Madrid, dove è stata responsabile dei programmi di curatela e delle gallerie internazionali; MUSAC, il museo di arte contemporanea di Castilla e León, dove ha rivestito il ruolo di coordinatrice generale (2010), e Matadero Madrid, in cui ha fatto parte del team di programmazione (2011-2012). Dopo la formazione in giornalismo, ha presto iniziato a occuparsi di art management, in seguito alla sua esperienza a Londra in diverse gallerie. Tornata in Spagna nel 2004, ha fatto parte del team della biennale Manifesta 5 a San Sebastian. È stata anche collaboratrice del San Sebastian Film Festival.
Danjel Andersson (48) è Direttore Artistico di Dansehallerne (Copenhagen), incarico conferitogli direttamente a seguito di quello di Direttore (dal 2010) del MDT, centro di danza e coreografia a Stoccolma. Andersson ha un background da editore, critico, drammaturgo e direttore di festival, con un master in letteratura e studi teatrali. Le sue precedenti esperienze professionali hanno avuto luogo al Dagens Nyheter, il City Theater e il Theater Academy di Stoccolma. Ha diretto il magazine teatrale indipendente Visslingar & Rop. Prima dell’incarico al MDT, ha inaugurato il Perfect Performance e il festival internazionale TUPP nel teatro di Uppsala. Nel 2017 Andersson ha ricevuto il premio onorario in performing arts dalla Città di Stoccolma per il suo lavoro al MDT e per il suo contributo all’internazionalizzazione della scena della danza a Stoccolma.